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Nel periodo della restaurazione ogni movimento politico innovatore trovava ostacoli insormontabili nelle disposizioni di legge e nelle persecuzioni della polizia. I liberali e patrioti che desideravano istituzioni civili e giuridiche più adeguate ai tempi erano perciò costretti a riunirsi di nascosto creando numerose società segrete atte a cospirare e a preparare la rivoluzione contro i sovrani. Le più importanti furono: la Carboneria, i Patrioti europei, i Filadelfi e la Massoneria. Quest'ultima si può ritenere la madre di tutte le sette fiorite nei secoli XVIII e XIX. E' la prima società segreta. I Massoni credono in Dio, "Grande Architetto Dell'Universo", ma negano i dogmi della Trinità e dell'Incarnazione ed avversano il cattolicesimo e il clero. Vogliono favorire il progresso, condividono le idee dell'Illuminismo ed intendono promuovere la libertà e l'uguaglianza degli uomini. Si piegano poi dinanzi al dispotismo napoleonico. Sotto l'impero Napoleonico la Massoneria si riorganizzò e rafforzò le sue file, diventando uno strumento di governo. Caduto l'impero Napoleonico le logge si sciolsero e quelle che rimasero non ebbero più seria importanza politica. Molti affiliati, che non approvarono l'atteggiamento dei capi, si divisero dalla Massoneria e fondarono nuove sette. Esse erano diffuse soprattutto in mezzo alla classe borghese. La società più importante che primeggiò fra le sette fu la Carboneria. Società segreta, politica, liberale e patriottica che fiorì in Italia durante il periodo della Restaurazione e fu molto attiva durante il Risorgimento. |
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