Questi due volumetti delle edizioni
Apenas di Lisbona sono preziosi per diversi motivi. Il principale, per
quanto mi riguarda, sta nell’utilizzazione della Teoria della Continuità
Paleolitca (PCT = Paleolithic Continuity Theory) come strumento di
indagine di una tradizione folklorica-letteraria. A mia conoscenza, l’unico
tentativo precedente in questa direzione applicato alle letterature
cosiddette “volgari” era il mio La tradizione smarrita. Le origini non
scritte delle letterature romanze (Roma, Viella, 2007), rispetto al
quale, tuttavia, la ricerca di Fernanda Frazão e Gabriela Morais, si
distingue per una ancora più marcata aderenza ai dati archeologici e
alla loro periodizzazione.
La correlazione, nel caso portoghese, è
addirittura immediata, se non intuitiva, dal momento che il corpus
leggendario – prevalentemente orale – preso in esame dalle studiose è
quello relativo alle mouras encantadas, spesso descritte come custodi di
siti megalitici preistorici. L’ipotesi di fondo dei due volumetti è che
le rielaborazioni del folklore portoghese altro non siano che
adattamenti di una tradizione etno-linguistica che rimonta alle prime
emergenze di Homo sapiens sapiens, e le cui trame vengono evidenziate e
analizzate a partire da una fitta comparazione con personaggi del
folklore irlandese, bretone e gallese, e ripercorse in una sequenza
vertiginosa ma ben documentata che segue le diverse tappe studiali fino
al Neolitico e all’Etrà dei Metalli, trovando una coerenza
archeologico-folklorica che convince per la sua semplicità ed
economicità, e che porta alla conclusione che «ao longo de toda a
Pré-História e Proto-História, se terá realizado uma transposição e
fusão de crenças que tirevam como ponto de partida essencial o núcleo
mítico paleolítico. Este não foi apagado por novas crenças, nem mesmo na
época convencionada como histórica. E tanto o cristianismo como o
islamismo forneceram mais achas para a fogueira da imaginação popular» (II,
p. 43).
Segnalo che l’editore Apenas ha dato
recentemente vita a una collana di studi, diretta da Xaverio Ballester,
dedicata alla «Teoria da continuidade paleolítica» (e così intitolata),
che ha già visto l’uscita di 5 volumi (1. M. Alinei, A teoria da
continuidade paleolítica das origens indo-europeias: uma introdução; 2.
M. Alinei - F. Benozzo, Alguns aspectos da teoria da continuidade
paleolítica aplicada à região galega; 3. G. Costa, Continuidade e
identitade na pré-história indo-europeia: para um novo paradigma; 4. M.
Alinei - F. Benozzo, Origens célticas e atlânticas do megalitismo
europeu; 5. X. Ballester, Linguística indo-europeia tradi-
cional e paradigma da continuidade paleolítica cara a cara).
FRANCESCO BENOZZO |