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CARBONERIA: DAGLI IDEALI
ALLE RIFORME POLITICHE
DEI MOTI CARBONARI IN EMILIA DEL 1831

Il 12 febbraio 1831 il governo provvisorio modenese abolì le leggi relative alla censura dei libri. Riporto le parole testuali: "perché sono disposizioni contrarie al perfezionamento dell'uomo per l'ostacolo che pongono al progresso de' lumi e delle scienze ed anche al commercio ed all'industria a pregiudizio di negozianti de' libri e di chi li acquista".

"E' abolito e sciolto il corpo de' censori.; ed è del pari abolito il vincolo di sottoporre al bollo i libri ed altre produzioni in stampa, come pure l'obbligazione di sottomettere al bollo i libri de' privati cittadini e proprietari". Il governo provvisorio, il 22 febbraio assumeva l'impegno di provvedere all'istruzione gratuita ed al riguardo riporto il testo di Giovanni Sforza da "LA rivoluzione del 1831 nel Ducato di Modena, Studi e Documenti": Siccome le scuole non saranno più venali, ma gratuite, perché la venalità avvilisce i maestri e reca aggravio alle famiglie, specialmente di ristretta fortuna, così il governo prenderà a cuore quest'oggetto importante onde i figli anche de' poveri siano istruiti almeno nel leggere e scrivere, e anche nella conoscenza sufficiente dell'aritmetica; e così avranno vantaggio i figli ed alleviamento i poveri padri nei mezzi che somministrerà lo Stato per migliorare l'educazione, dappoichè sotto ogni punto di vista fa d'uopo far risorgere la pubblica istruzione, tanto e poi tanto danneggiata.

Anche la comunità Ebraica del Ducato di Modena fu coinvolta negli avvenimenti del 1831. Le leggi di Francesco IV negavano agli Ebrei i diritti che, concedeva agli altri cittadini, ponendoli così in una posizione di secondo piano. Il governo provvisorio Carbonaro, invece, aveva concesso agli Ebrei la parità dei diritti, questo per affermare la naturale uguaglianza di tutti i cittadini di fronte alla legge. In data 20 febbraio 1831, nell'intento di rinnovare la legislazione, il governo provvisorio modenese stabilì con un decreto in favore degli Ebrei quanto segue:

  1. E' abrogata la legge che proibisce agli Ebrei di possedere ed acquistare fuori dal ghetto stabili di sorte alcuna in proprietà.
  2. E' abrogata del pari la disposizione che proibisce agli Ebrei il condurre beni stabili fuori dal ghetto.
  3. Gli Ebrei in conseguenza godranno in avvenire del diritto di possedere e di acquistare beni stabili di ogni sorte in proprietà, anche fuori del ghetto, e del diritto di far contratti di locazione e condotta di stabili fuori del ghetto stesso, come pure avranno il diritto di far contratti di permuta stabili.

Ovviamente gli Ebrei divennero dei tenaci sostenitori del nuovo governo e molti giovani ebrei scorrazzarono per la città di Modena con bandiere tricolori evocando la libertà.

Tornato al potere il duca Francesco IV, in seguito all'intervento delle truppe austriache, non solo ripristinò le antiche leggi antiebraiche, ma con il suo decreto del 22 marzo 1831, impose agli Ebrei multe e tributi gravosi.

Come la Massoneria, la Carboneria aveva i suoi rituali e il suo Catechismo. Se conoscono molte versioni, ma qui riporto la versione più completa. L'impostazione è la stessa dei rituali della Massoneria, dai quali chiaramente deriva.